lunedì 20 gennaio 2025

PERCHÉ QUALCOSA NON VA BENE? – UN FALLIMENTO?

 

8./16.1.2025

 

Il 30/12/2024 ho posto la seguente domanda:

 

PERCHÉ QUALCOSA NON VA BENE? – UN FALLIMENTO?



Rispetto al PIANETA TERRA, viene percepito come un FALLIMENTO MATEMATICO che mette a repentaglio l'intero piano costruttivo di liberazione. È come un “virus” che non rileviamo. L’ignorante non lo percepisce, ma il ricercatore della verità lo mette in allerta e dice “questo non è”.

L'ARCHITETTURA richiede una minuziosa revisione di tutta la matematica, specialmente della STATICA per la sicurezza del progetto da costruire. Eventuali guasti dovuti ad un calcolo errato devono essere RILEVATI.

Allo stesso modo, il RILEVATORE deve essere attivato dentro ognuno per individuare il guasto, quando qualcosa non va bene e comincia a sconvolgere le strutture, siano mentali, emotive, materiali... Questo fa chiedere e indagare PERCHÉ ? Dove va storto l’adattamento apparentemente perfetto? Qual è la causa? Così come nell'architettura fisica, questo si può applicare anche alla parte sottile, spirituale e ci conduce al DISCERNIMENTO.

Per conquistare la CHIAREZZA, ogni evento deve essere passato più e più volte attraverso il setaccio o il filtro, fino ad ottenere una sostanza o un concentrato puro. Ciò che applichiamo anche nella vita quotidiana in cucina, dovremmo applicarlo nello spirituale per DISCERNERE! COSA ACCADE NEL PIANO COSMICO? TORNIAMO INDIETRO? Così si sviluppa poco a poco un DISCERNIMENTO, guidato da un'INTUIZIONE DIRETTA che risulta dalla CERTEZZA INTERNA che soffia: QUESTO È o QUESTO NON È. Lo applichiamo intuitivamente nella vita quotidiana, ma osservandolo e utilizzandolo consapevolmente è come se si aprisse UNA PERCEZIONE DIRETTA come una freccia. Semplicemente esiste e continuiamo a vagliarlo fino ad ottenere una sostanza pura (PILASTRO DELLA PUREZZA) = ESSERE, dove la personalità è espressione della sostanza = L'ALCHIMISTICA DELL'ANIMA.



Questa Alchimia non si ottiene attraverso qualcosa di dogmatico che limiti sempre in un modo o nell'altro. Tutte le religioni – non importa quanto sublimi siano – portano a dei limiti. Sono stati e sono buoni e magnifici istruttori di disciplina e di ordine, sono maestri d'orchestra nel disciplinare il corpo e l'anima.

L'anima che comincia ad emanciparsi, lascia andare tutto in un attimo e naviga per mari nuovi con l'unico capitano accurato e impeccabile IO SONO. È questa essenza che nessuno e niente può imprigionare, dominare, schiavizzare o reclamare come unicamente propria.

Questo navigante ci porta verso nuovi orizzonti che non abbiamo mai potuto immaginare. Cambia la visione del mondo, della vita in tutti i suoi aspetti e l'Essere comincia a meravigliarsi di tanta bellezza e perfezione!

Che panorama si offre quando cadono i veli opachi delle tante restrizioni, dove il posto “occupato” non riesce a sedimentare la nuova rivelazione. Sarà questa la via per il conoscimento diretto?

Nuovi orizzonti si scoprono solo quando si lasciano andare i sentieri battuti. È come se avessimo imparato la lezione che assicura il passaggio dei nostri piedi dove non si vedeva alcuna sicurezza. Questo è simile alle “ali ai piedi” attraverso una fede incrollabile. La storia dell’umanità mostra che sono sempre stati degli inventori audaci che lavorano al progresso evolutivo, sia spirituale che materiale, venendo prima diffamati per essere un “tipo strano”. Hanno osato e sono stati ispirati dall'osare. Sono stati e sono spiriti pionieristici, scoprendo mondi infiniti.

Non c’e’ una fine, ma un viaggio eterno, scoprire, avanzare, riconoscendo che non arriveremo mai. Gli atomi e le molecole della nostra composizione cambiano in ogni momento della vita, creando nuovi aspetti. È vivere e confermare che PENSARE È CREARE. Per questo nessuna situazione si ripete, ogni momento è unico. È un altro passo di coscienza o come entrare in un'altra stanza. Sara’ questo il “costante cambiamento senza cambiamento”? Incluso questo scritto non è più valido, resta solo come testimonianza di una vita senza fine, che espande i confini di un regno infinito o come una stanza degli specchi. È come stare davanti a un cielo nuovo, un vasto orizzonte per scoprire altre forme di vita. Non ci sono restrizioni perché entri in uno sviluppo eterno. Non vi sembra la storia di “Alice”?

In breve: si deve credere in se stessi nel proprio sole innato scoperto. La maggioranza crede solo quando un “messaggio” viene firmato da qualche maestro conosciuto. Allora viene considerato vero. Dobbiamo vedere che i “Maestri” sono migliaia di raggi e come distinguere/discernere tra un diretto o un “riflesso astrale”? Ogni cosa è valida a suo tempo e anche questa, per lasciare tutto. Studiare, vivere e lasciare. Così come queste note di un percorso verso al risvegliare possono presentare un sostegno per poi lasciarlo ancora.

Ringrazio i miei istruttori sconosciuti, le tante avversità e i riconoscimenti per acquisire le forze necessarie per avanzare verso “confini sconosciuti”, essendo magari osservati da guide spirituali. Non siamo soli in questi esperimenti/audaci, espandendo i confini del SUO REGNO!

ALLA GLORIA!



Nessun commento:

Posta un commento